martedì 27 dicembre 2011

Preti, pastore e religioni

Chiacchiere pre-natalizie in classe con i bambini, durante l'ora di inglese.
- Maestra, ma gli inglesi allora festeggiano il Natale?
- Si
- Ma di che religione sono?
(Ma le maestre di religione cosa spiegano durante le loro ore??? Perché tocca a me parlare di questo, uff...?)
- Sono protestanti, una religione che ha alcune cose in comune con quella cattolica e altre che differiscono.
- Tipo?
- In comune c'è per esempio il Natale, quindi la figura di Gesù. Di diverso c'è il ruolo del sacerdote, che loro chiamano pastore, e che può essere svolto anche dalle donne. Da poco hanno deciso che anche i vescovi possono essere donne.
SILENZIO GENERALE.
Poi Matilde:
- No, senti maestra: io un prete donna proprio non ce lo vedo, secondo me i preti devono essere maschi, non me lo riesco ad immaginare!
E Giulia:
- Diobbono Matilde! Non tu te lo immagini perché non ne hai mai vista una, è solo una questione di abitudine! Se fossi nata in Inghilterra e avessi visto da sempre preti donne ti sembrerebbe naturale. Non c'è mica niente di strano, è come per gli altri lavori.
APPROVAZIONE GENERALE. Soprattutto: tacito ma sentito plauso della maestra.

mercoledì 14 dicembre 2011

I nomi, prima di tutto

Modou Samb, 40 anni, ucciso; Mor Diop, 54 anni, ucciso; 
Mustafa Dieng, 34 anni, in ospedale; Mor Soughou, 32 anni, in ospedale; Cheikh Mbengue, 42 anni, in ospedale.
Della strage fascista e razzista di Firenze mi ha scioccato anche un'altra cosa: che le grandi testate non si siano neanche sprecate a dirci i nomi, impegnate com'erano a continuare a definire queste persone "vucumprà". 
Dopo il rogo al campo Rom di Torino, l'ennesima conferma che questo paese vive una crisi da far paura.