lunedì 17 ottobre 2011

Se ogni giorno ci ribellassimo un pò...

Mi raccontano che, prima della proiezione dell'ultimo film con Sean Penn in uno di questi orrendi multisala, intervenga Massimo Boldi dal vivo circondato da uno stuolo di donne mezze nude per presentare l'ultimo cinepanettone, con il solito trito corredo di sessismo e trivialità.
Eppure un'amica di amici presente in sala, invece di ingoiare il boccone e tacere basita e intimamente indignata come forse molte altre persone, decide di cominciare a contestare la rozza messinscena, ribellandosi al turpe spettacolo peraltro non voluto e ignaramente pagato con i soldi del biglietto.
Insieme alla sua, partono decine di contestazioni e fischi e commenti indignati che costringono la sicurezza del multisala a mettere in fuga un aggressivo (oltretutto!) Boldi e le ragazzine con cui si accompagna.
Finalmente, e cosa bisogna aspettare ancora?!?!!!
RIBELLARSI E' GIUSTO, RIBELLARSI E' NECESSARIO. Senza se e senza ma.
Se cominciassimo a non tacere, per esempio, nelle piccole scene di vita quotidiana che spesso subiamo, sarebbe molto meglio per tutti. Di sicuro per i nostri nervi fragili, ridotti allo stremo da una degradazione quotidiana di diritti e dignità che pare uno stillicidio.

1 commento:

  1. Perfetto.Incominciamo a farci sentire dovunque ci troviamo.Solo così potremo dire di aver fatto qualcosa in prima persona, senza aspettare che qualcun altro lo faccia x noi.
    Appena mi capita lo farò anch'io.Parola di donna stufa.

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