E' da poco che ho cominicato a seguire la serie Game of Thrones. Tra i personaggi, vince su tutti/e Arya di Winterfell, un antistereotipo che non può lasciare indifferenti, in una serie in cui i ruoli femminili non sono affatto marginali.
E dire che F., pur di convincermi a guardare la serie con lui, aveva puntato proprio su questo aspetto...Come dargli torto?
Buona visione!
la Janara
Un blog al confine tra personale e politico
giovedì 31 maggio 2012
venerdì 13 aprile 2012
Continuiamo così...facciamoci del male!
Alice mi segnala questa evoluzione tutta attuale del famoso gioco per bambini "Sapientino".
Sulla confezione potete leggere "Più di 200 quiz", "24 attività educative" ed altre accattivanti informazioni per far acquistare il gioco.
Tra queste attività educative vi segnalo:
"Che cosa mi serve per farmi bella?"
"In cucina: che cosa serve per...?"
"I colori delle sciarpe"
"In montagna a sciare. Cosa manca?"
Ne vogliamo parlare?
Io sarei per una bella campagna di boicottaggio!
Sulla confezione potete leggere "Più di 200 quiz", "24 attività educative" ed altre accattivanti informazioni per far acquistare il gioco.
Tra queste attività educative vi segnalo:
"Che cosa mi serve per farmi bella?"
"In cucina: che cosa serve per...?"
"I colori delle sciarpe"
"In montagna a sciare. Cosa manca?"
Ne vogliamo parlare?
Io sarei per una bella campagna di boicottaggio!
martedì 14 febbraio 2012
Pubblicità...
E per ringraziare Mauro e Alice della libreria LoSpazio uno spot a sostegno delle librerie indipendenti!
Stereotipi in classe
Nel fine settimana ho dato un po' di verbi da studiare alla scolaresca...
Lunedì ho chiesto come se l'erano cavata, se fosse stato faticoso e da chi si erano fatti aiutare.
A. mi ha risposto: "No, è stato facile. Comunque mi ha aiutato la mamma, si sa che le mamme sono più brave in italiano e i babbi in matematica..."
Non ho fatto neanche in tempo a riflettere su ciò che avevo ascoltato che una valanga di approvazioni ha sommerso me e le mie paranoie sugli stereotipi di genere.
Tutti e tutte hanno concordato su questa classica scissione tra ambito letterario - appannaggio femminile - e ambito scientifico - da sempre incontrastato regno del maschile. Ad un certo punto, un bambino ha aggiunto: "La mia mamma veramente non sa né l'italiano, né la matematica...non sa proprio niente, anche il mio babbo glielo dice sempre!".
Lunedì ho chiesto come se l'erano cavata, se fosse stato faticoso e da chi si erano fatti aiutare.
A. mi ha risposto: "No, è stato facile. Comunque mi ha aiutato la mamma, si sa che le mamme sono più brave in italiano e i babbi in matematica..."
Non ho fatto neanche in tempo a riflettere su ciò che avevo ascoltato che una valanga di approvazioni ha sommerso me e le mie paranoie sugli stereotipi di genere.
Tutti e tutte hanno concordato su questa classica scissione tra ambito letterario - appannaggio femminile - e ambito scientifico - da sempre incontrastato regno del maschile. Ad un certo punto, un bambino ha aggiunto: "La mia mamma veramente non sa né l'italiano, né la matematica...non sa proprio niente, anche il mio babbo glielo dice sempre!".
lunedì 6 febbraio 2012
Truffaut, mon amour...
Anche Google se ne è ricordato, oggi nasceva il regista che ho più amato nei miei vent'anni.
Che meraviglia!
mercoledì 1 febbraio 2012
venerdì 27 gennaio 2012
Il volto del male? E' una donna!
Copioincollo da Repubblica, foto inclusa:
"In un lungo lavoro di ricerca effettuato dall'Università di Washington di St Louis. Nicholas Holtzman ha così svelato la cattiveria in persona. Una somma di aspetti somatici che, elaborati tra loro, hanno restituito il volto di questa giovane che sarebbe il prototipo dello psicopatico. Dietro questa faccia - normalissima, è il caso di sottolinearlo - una personalità insensibile e senza scrupoli, fredda, con il desiderio di comandare gli altri, e poi le menzogne e la manipolazione."
Poteva il volto del male avere sembianze maschili?
Certo che no. Come Eva insegna.
"In un lungo lavoro di ricerca effettuato dall'Università di Washington di St Louis. Nicholas Holtzman ha così svelato la cattiveria in persona. Una somma di aspetti somatici che, elaborati tra loro, hanno restituito il volto di questa giovane che sarebbe il prototipo dello psicopatico. Dietro questa faccia - normalissima, è il caso di sottolinearlo - una personalità insensibile e senza scrupoli, fredda, con il desiderio di comandare gli altri, e poi le menzogne e la manipolazione."
Poteva il volto del male avere sembianze maschili?
Certo che no. Come Eva insegna.
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